Il pretrattamento degli effluenti per la valorizzazione negli impianti di biogas presuppone la realizzazione di un prototipo di cavitatore mobile. Questo strumento tratta il liquame e il letame per produrre materiale ottimizzato per la digestione anaerobica.
Target group
Allevatori, impianti di biogas, utilizzatori di fertilizzanti e ammendanti organici
Obiettivi
La filiera latte estende i propri confini per promuovere la produzione di energia rinnovabile e il miglioramento della gestione dei nutrienti.
Solitamente la valorizzazione degli effluenti di allevamento verso gli impianti di biogas incontra le seguenti barriere
- mancanza di una caratterizzatone dei materiali e di informazioni sul potenziale metanigeno
- difficoltà di caricamento e miscelazione dei materiali fibrosi.
L’attività promuove quindi un’esperienza pilota di pre-trattamento (vagliatura, triturazione e cavitazione) di una miscela di liqui-letame per valorizzare al meglio il materiale negli impianti di digestione anaerobica presenti nel territorio.
La connessione tra filiera lattiero-casearia e filiera agro-energetica si rafforza grazie a questo pretrattamento:
- possibilità di export e minori costi di adeguamento alla direttiva nitrati per gli allevatori
- caratterizzazione e valore di mercato del liqui-letame
- sostituzione del mais con effluenti
- miglioramento della redditività degli impianti di biogas dell’area interessata.
Prove pretrattamento degli effluenti
Il settaggio delle condizioni operative del cavitatore mobile sarà testato e validato su tre diverse tipologie di stalle e condizioni operative:
- tenore di sostanza secca degli effluenti di allevamento
- contenuto di paglia
- lunghezza della fibra
GARIMBERTI – Un prototipo per il trattamento degli effluenti di allevamento – dicembre 2017