Digestato e agricoltura biologica Una sinergia per l’ambiente

Digestato e agricoltura biologica Una sinergia per l’ambiente

Obiettivo mitigare il climate change, preservare i suoli e incrementare la biodiversità

di Giuliana d’Imporzano, Fabrizio Adani, Giuseppe Maio, Fabrizio Piva, Marco Acutis

articolo pubblicato su Terra e vita – 11 gennaio 2018

La filosofia dell’agricoltura biologica è basata sullo sfruttamento della naturale fertilità del suolo, sulla promozione della biodiversità dell’ambiente e sulla limitazione dell’utilizzo di prodotti di sintesi per l’incremento della fertilità. Un mercato che in Italia sfiora i 5 miliardi e rappresenta una carta importante dell’export del made in Italy nel mondo, 1,7 milioni di ettari dedicati alla produzione e oltre 72.000 addetti, con un trend nettamente in crescita nell’ultimo quinquennio. Lo schema di certificazione del biologico coinvolge Mipaaf, regioni e Accredia, tali enti supportano gli organismi di controllo che monitorano l’attività dei produttori.

In agricoltura biologica la fertilità dei suoli è uno degli elementi centrali che da sempre hanno caratterizzato tale metodo di produzione agroalimentare. I sistemi utilizzati per promuovere la fertilità dei suoli includono i) la rotazione colturale, sia le leguminose che colture da sovescio, e ii) la buona concimazione, realizzata tramite l’utilizzo di concime naturale di origine animale o di sostanza organica, preferibilmente compostata e di origine biologica. Qualora con tali metodi non si riescano a soddisfare le esigenze nutrizionali delle colture, il produttore biologico può ricorrere ai prodotti elencati nell’allegato I del Reg CE 889/2008 in base ad una giustificazione dell’intervento che deriva dalla necessità agronomica evidenziata da una analisi del terreno, dalla carta dei suoli e da una relazione agronomica.

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