La Cooperativa Agricola San Lorenzo nasce nel 1992 in seguito all’adesione di 18 giovani soci imprenditori agricoli locali, che esprimono la volontà di collaborare insieme nel portare avanti iniziative di condivisione delle diverse esperienze nella gestione delle proprie aziende.
Proprio questa mentalità ha portato la Coop. San Lorenzo ad una grande crescita negli anni.
Oggi la Cooperativa conta oltre 80 aziende socie, alle quali offre un sistema centralizzato di acquisto delle materie prime, contratti vantaggiosi con contoterzisti, utilizzo di attrezzature di proprietà della Coop., il tutto per garantire agevolazioni sui prezzi e i pagamenti mantenendo alta la qualità. Inoltre in collaborazione con la Coop. San Isidoro organizza corsi di formazione e aggiornamento.
La Coop. San Lorenzo ha sempre creduto nella ricerca e sviluppo e ne sono dimostrazione i numerosi progetti e le iniziative messe in campo in questi anni:
Progetto Concordato (PSR 2007-2013)
Progetto di filiera che ha tessuto i suoi obiettivi nel tipico territorio di produzione del formaggio Parmigiano Reggiano in Lombardia. Hanno partecipato 12 latterie, 12 aziende agricole e 7 cooperative e consorzi, aderendo in forma attiva con la concretizzazione di investimenti per un ammontare di € 9.000.000,00 ammessi a contribuzione e condividendo gli obiettivi comuni di progetto. La Coop. S. Lorenzo, oltre ad essere il capo fila del progetto, si è posta l’obiettivo di supportare le aziende associate nella gestione dei nitrati, acquistando un separatore mobile solido-liquido.
Agri multitasking (PSR 2007-2013)
Il progetto ha la finalità di promuovere la sostenibilità, in tutte le sue forme, delle filiere agroalimentari facenti parte del Distretto Po di Lombardia, l’innovazione di prodotto tramite lo sviluppo di nuove modalità di confezionamento e una più efficiente gestione degli effluenti zootecnici attraverso la cooperazione tra imprese agricole, le aziende che forniscono servizi per le imprese e i centri di ricerca scientifico-tecnologici operanti nel territorio. La quantificazione della sostenibilità delle varie fasi della filiera (allevamento, macellazione, trasformazione, distribuzione, confezionamento, etc.) e della filiera nel suo insieme possono rappresentare anche un importante strumento informativo nei confronti dei consumatori e, quindi, un ulteriore segno distintivo dei prodotti di qualità italiani.
Lotta biologica alla piralide con drone (2014)
In collaborazione con Apa e Comal la Coop. ha aderito anche al programma di lotta biologica alla piralide del mais. Il drone, pilotato da operatori riconosciuti Enac, sorvola il campo da trattare sganciando sul raccolto capsule in cellulosa biodegradabile che contengono uova di Trichogramma brassicae, antagonista numero uno della piralide. Con la lotta biologica si riesce a coprire il periodo che va da inizio luglio a fine agosto. I risultati sono assimilabili a quelli ottenuti con lotta chimica, con il vantaggio di poter intervenire in qualsiasi condizione ambientale, senza calpestare la coltura e a impatto zero nel versante ambientale.
Demo Farm “Terra Viva” (2015-2016)
Una collaborazione con Associazione Mantovana Allevatori e l’israeliana Triple-T. Questo progetto ha la finalità di provare e dimostrare la funzionalità della tecnologia TAYA di Triple-T, nella riduzione di azoto nei liquami provenienti da allevamenti zootecnici, in questo caso da un allevamento di vacche da latte. In una azienda agricola socia, è stato installato il sistema TAYA in scala ridotta, capace di lavorare quantità molto ridotte di liquame rispetto ad un sistema in scala reale, ma comunque sufficiente a dimostrare la funzionalità della macchina. TAYA è un sistema alternativo di trattamento delle acque di scarico che incorpora il riempimento e lo svuotamento dei bacini di flusso nel sottosuolo, per conseguire un’aerazione passiva. Il sistema di pompaggio TAYA permette che si verifichino all’interno dello stesso bacino processi aerobici ed anossici. Questo ambiente vario stimola la crescita di una varietà di batteri, permettendo che si verifichi sia la nitrificazione che la denitrificazione quasi simultaneamente. La dimensione di ciascun sistema è calcolata in modo da consentire l’insediamento dei batteri, creando fanghi secondari minimi nel processo. Le prove condotte in diversi periodi dell’anno mostrano un abbattimento dell’azoto dal 50% al 90%.
Campi prova per erbai (2016)
La Coop. San Lorenzo ha deciso di allestire, in collaborazione con COMAL, un campo prova dedicato alla coltivazione di erbai foraggieri con lo scopo di testare le varietà più seminate dai soci su terreni mantovani, ottenendo così risultati più attendibili. L’obiettivo è quello di “sperimentare” la resistenza e la produttività della pianta, rispetto ad alcuni fattori di stress: assenza o eccesso di acqua, forte presenza di erbe infestanti o insetti che danneggiano fisicamente la pianta o sottraendole nutrimento, eventi calamitosi come vento. In questo modo vengono testati alcuni fattori con cui l’agricoltore mantovano deve scontrarsi e i risultati che si possono ottenere a seconda delle varietà esaminate. Visto il successo dell’esperienza verrà riproposta anche nei prossimi anni.
La Coop. San Lorenzo ricerca sistemi sempre più innovativi e ad impatto zero per garantire ai propri soci una sostenibilità ambientale ed economica dei servizi offerti.
Cooperativa Agricola San Lorenzo
Strada Viola Camatte, 6
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t. +39 0376 550903